Capsula microfonica amplificata per raccogliere qualunque suono

In questo progetto descrivo un semplice schema che permette di attivare un relè tramite un suono: per esempio un battito
di mani, un urlo o un qualsiasi altro rumore di intensità adeguata. Il circuito può tornare utile in vari casi, come far partire una registrazione o attivare un'apparecchiatura elettrica.

Per prima cosa occorre quindi procurarsi un dispositivo in grado di raccogliere il segnale sonoro.
Per comodità useremo una comune capsula microfonica già amplificata, del costo di pochi euro, il cui funzionamento è illustrato nella figura 1.
La capsula, che funziona sul principio del microfono a condensatore, è dotata internamente di un amplificatore / adattatore di impedenza, che fornisce in uscita un segnale a bassa impedenza, facile da elaborare.
In genere i fili di uscita sono due: uno di colore nero, che è il filo comune, da usarsi sia per l'alimentazione negativa che come massa del segnale; un filo di colore rosso, che va collegato all'alimentazione positiva tramite una resistenza R. A valle della resistenza si può prelevare, tramite un condensatore C, il segnale amplificato prodotto dalla capsula.

Un BC547 amplifica il segnale

Un comune transistor tipo BC547 provvederà ad amplificare ulteriormente il segnale proveniente dalla capsula microfonica, allo scopo di provocare la commutazione di un scr che, a sua volta, comanda un relè inserito sul suo anodo.

Il circuito è quello di figura 2. Considerando che la maggior parte dei relè ha una bobina da 12 V, si è scelto di far funzionare il circuito con tale tensione, ma con qualche piccola modifica al valore di alcuni componenti sarebbe possibile usare anche tensioni diverse.
Le resistenze Rp1 e Rp2 costituiscono un partitore destinato ad ottenere una tensione di 3V, atta ad alimentare la capsula; il condensatore C1 filtra eventuali disturbi provenienti dal resto del circuito. Rcap è la resistenza che garantisce il funzionamento della capsula; tramite C2 il segnale arriva al transistor T1, polarizzato con la resistenza Rb, e viene prelevato, amplificato, a valle della Rc.

Un diodo SCR per attivare stabilmente il relè

Da qui, tramite C3, il segnale arriva a comandare il gate dell'SCR; su tale gate è disposta la resistenza Rg per stabilizzare il funzionamento dell'SCR stesso che altrimenti potrebbe risultare eccessivamente sensibile.
L'SCR comanda a sua volta il relè che si trova sul circuito anodico, abbinato come sempre ad diodo di protezione D1.
Il circuito funziona in modo che, al primo suono di sufficiente intensità, il relè si eccita e così rimane fino alla pressione del tasto “reset” (tasto che va premuto anche all'accensione del circuito, per impostare la condizione di stand-by).

Elenco dei componenti:

Rp1: resistenza da 1,2kohm – ¼ W
Rp2: resistenza da 470 ohm – ¼ W
Rcap: resistenza da 2,2kohm – ¼ W
Rb: resistenza da 1,5 Mohm – ¼ W
Rc: resistenza da 10 kohm – ¼ W
Rg: resistenza da 10 kohm – ¼ W
C1: condensatore elettrolitico da 100µF 25V
C2: condensatore elettrolitico da 10µF 25V
C3: condensatore elettrolitico da 10µF 25V
T1: transistor npn tipo BC547 o equivalenti
SCR: scr tipo P0102 o equivalenti
Relè: bobina a 12V, contatti secondo necessità
Reset: pulsante na (premendo deve chiudersi)

Nel caso si desideri usare una tensione di alimentazione diversa, occorre modificare i valori di Rp1 ed Rp2, allo scopo di garantire comunque la tensione di 3V per il funzionamento della capsula microfonica.
Potrebbe eventualmente essere necessario modificare anche il valore della Rb per la corretta polarizzazione di T1.