Raffaele Ilardo
Come é fatto un rele' reed
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Il contatto reed
figura 1 - ampolla con contatto reed
Internamente all'ampolla le due lamine si sovrappongono per un breve tratto, che costituisce la zona di contatto e viene pertanto rivestito di materiale pregiato; lo spazio presente fra le lamine é inferiore al millimetro.
Se dall'esterno si applica un campo magnetico, per il fenomeno dell'induzione si creano sulle lamine due polaritá di segno opposto; se la forza di attrazione determinata dal campo applicato é in grado di superare la forza elastica delle lamelle, queste vengono a toccarsi, chiudendo il contatto.
Un relé reed si ottiene associando all'ampolla reed una bobina in grado di generare il campo magnetico che fa chiudere le lamelle.
I relé reed funzionano quindi similmente ai relé con bobina descritti alla pagina Come é fatto e come si usa un relé ma con la differenza che il campo magnetico agisce sui contatti per induzione, e non ci sono quindi parti meccaniche in movimento.
Vantaggi dei relé reed
I relé basati su contatti reed presentano diversi vantaggi:- I contatti, essendo sigillati ermeticamente all'interno di bulbi riempiti di gas inerti, sono protetti dalla polvere, dall’ossidazione e dalla corrosione.
- Il rivestimento delle superfici di contatto con materiali pregiati come rutenio o rodio garantisce milioni di operazioni, senza alcuna necessitá di manutenzione.
- Grazie all'assenza di parti meccaniche in movimento, i relé reed sono assolutamente silenziosi.
Tipologie di relé reed
I relé reed sono spesso contenuti all'interno di case identici a quelli dei circuiti integrati, dotati dei piedini corrispondenti alla bobina di comando ed ai vari contatti utilizzabili.Sono disponibili anch'essi in varie tipologie, aventi funzioni e prestazioni diverse. Vediamo di seguito i tipi principali.
figura 2 - relé con contatto singolo
In figura 2 sono raffigurati gli schemi di due relé con contatto singolo:
- a sinistra il contatto é di tipo NO (Normally Open, cioé aperto in condizioni di riposo); dando tensione alla bobina, la lamella che fa capo al pin 7 viene in contatto col pin 1
- a destra il contatto é di tipo NC (Normally Closed, cioé chiuso in condizioni di riposo); dando tensione alla bobina, il contatto fra i pin 1 e 7 si apre.
figura 3 - relé con contatto in commutazione e doppio contatto NO
In figura 3 sono raffigurati gli schemi di un relé con contatto in commutazione e di uno con doppio contatto NO:
- a sinistra, tipo SPDT-CO; alimentando la bobina, la lamella che fa capo al pin 7 si sposta dal pin 1 al pin 14
- a destra, tipo DPST-NO, sono presenti due contatti di tipo NO
Osserviamo che negli schemi visti la bobina fa capo ai pin 2 e 6; quando, come in questi schemi, é presente il diodo che sopprime le extratensioni causate dalla bobina, é necessario applicare tensione collegando sempre il positivo al pin 2.
Considerazioni sui relé reed e tipologie particolari
I relé basati sull'uso di contatti reed presentano alcune particolaritá che può essere interessante analizzare.Nel caso di un contatto NO (aperto a riposo) non ci sono problemi particolari; dando tensione alla bobina, il campo magnetico da essa generato provoca l'avvicinamento delle lamelle, che vengono in contatto.
Nel caso di contatti NC, che cioé devono risultare chiusi a riposo, é necessario applicare in prossimitá delle lamelle un piccolo magnete che le tenga in contatto l'una con l'altra; l'apertura del contatto si otterrá tramite una bobina atta a creare un campo magnetico di polaritá opposta.
figura 4 - relé reed di tipo latching
Relé reed di tipo latching (bistabili)
Questi relé hanno la caratteristica di essere bistabili; in altre parole, i loro contatti possono mantenere indefinitamente lo stato di chiuso (anche detto "latched") o di aperto (anche detto "unlatched"), senza consumare alcuna corrente.
Un relé latching ha infatti due bobine: una che serve a chiudere il contatto ed una che serve ad aprirlo. All'interno di questi relé é poi presente un magnete che ha lo scopo di creare un campo magnetico di base ("bias"); sará tale pre-magnetizzazione che, in seguito ad un breve impulso impartito ad una delle bobine, consentirá alle lamelle di restare indefinitamente in posizione aperta o chiusa.
Azionamento di contatti reed tramite magnete
Per chiudere l'argomento, osserviamo che i contatti reed, essendo costituiti da lamelle di materiale ferromagnetico, possono essere azionati anche muovendo esternamente un magnete nella giusta direzione.
figura 5 - le lamelle si aprono o si chiudono muovendo il magnete in un verso o nell'altro