Raffaele Ilardo


Come montare i componenti elettronici


Questa pagina fornisce suggerimenti pratici,
utili a chi si dedica alla sperimentazione con l'elettronica.

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basetta per circuiti integrati
Sappiamo come sia facile entusiasmarsi all'idea di realizzare un nuovo progetto, come ci piacerebbe montare e veder funzionare in breve tempo almeno un prototipo... Purtroppo, però, ci si trova spesso davanti a difficoltà pratiche che rendono il montaggio poco agevole e noioso, al punto da indurci certe volte ad abbandonare il progetto. S'incomincia con qualche collegamento volante, poi i fili aumentano, se ne collega uno e nel frattempo ci accorgiamo che un altro si è staccato... In questo modo è arduo arrivare ad un buon risultato. Come d'altra parte in tutte le cose, ci vuole metodo. E questo specialmente se si utilizzano i circuiti integrati. Cominciamo allora a vedere come sia possibile lavorare in modo agevole con questi ultimi, senza ricorrere, almeno inizialmente, ai circuiti stampati.

Una basetta per i circuiti integrati

basetta per montaggio circuiti integrati
Figura 1
La basetta, che vediamo in figura 1, permette di inserire agevolmente in circuito un integrato, senza dover ammattire saldando una moltitudine di fili a distanza di millimetri uno dall'altro.
morsettiera componibile a 2 poli
Figura 2
Per la sua realizzazione si parte da una basetta millefori, ritagliandone un pezzo di circa 45 x 40 mm. Al centro monteremo un comune zoccolo per circuiti integrati, di quelli che prevedono 8 + 8 piedini in doppia fila; nulla vieta di inserire in tale zoccolo anche integrati dotati di meno piedini, come ad esempio i 4 + 4.
Ci procureremo poi delle morsettiere di quelle componibili, come in figura 2,
basetta per montaggio circuiti integrati - vista da sotto
Figura 3
e le monteremo ai due lati della basetta, in modo da disporre di 8 punti di entrata per ciascun lato.
Le morsettiere vanno infilate nei fori della basetta e saldate dal di sotto. Poi, con un pò di pazienza e usando dei sottili fili di rame,
basetta per montaggio circuiti integrati
Figura 4
dovremo collegare ciascun piedino dello zoccolo centrale ad uno dei morsetti esterni.
Come risultato si otterrà quello che si vede in figura 3; si tratta di un lavoro un pò noioso che tuttavia, fatto una volta, potremo riutilizzare per tutti i progetti futuri.
In questo modo, tutti i collegamenti che richiede l'integrato saranno realizzati semplicemente avvitando i fili nei morsetti (figura 4).

Lavorare con gli amplificatori operazionali

tavola per circuiti con amplificatori operazionali
Figura 5
L'uso degli amplificatori operazionali permette di ottenere facilmente funzionalità anche piuttosto complesse. Quando ci si dedica alla sperimentazione di un nuovo circuito, che magari utilizza più di un operazionale, è di fondamentale importanza avere ben chiaro davanti a se lo schema dei collegamenti.
Mi è capitato di dover lavorare con l'integrato LM324, che come noto comprende in un unico chip ben 4 amplificatori operazionali.
integrato LM324 su zoccolo
Figura 6
Non me la sentivo di procedere alla cieca, saldando i fili intorno al minuscolo integrato e così mi sono costruito una "tavola di lavoro".
Mi sono procurato una tavoletta di compensato leggero, di circa 20 x 29 cm (praticamente un foglio A4) e vi ho incollato un foglio di carta dove avevo disegnato i quattro operazionali con gli ingressi e le uscite (figura 5). In alto a destra ho fissato un piccolo pezzo di basetta millefori, con uno zoccolo dove ho inserito l'integrato LM324 (particolare in figura 6).
3 viti con dado per ciascun operazionale
Figura 7

collegamenti al di sotto della tavoletta
Figura 8
Col datasheet alla mano ho numerato i singoli pin di ciascun operazionale, ed ho applicato delle viti con dado in corrispondenza dei punti di collegamento; in pratica, tre viti per ogni operazionale (come si vede in figura 7).
Ho poi realizzato, dal di sotto (figura 8), i collegamenti fra l'integrato e le varie viti fissate sulla tavoletta in corrispondenza dei punti disegnati sullo schema.
Con la tavoletta così ottenuta, è possibile realizzare qualunque circuito saldando i componenti alle viti montate sulla tavoletta stessa, rendendosi conto di quali piedini si stiano usando, con una visione d'insieme chiara ed immediata.
Per maggiore comodità è bene far correre lungo la tavoletta dei fili di rame nudo, da usare come linee di alimentazione.
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