Raffaele Ilardo


Controllo in pwm con integrato 555


© La parziale riproduzione dei contenuti di questa pagina è consentita a patto di citare l'indirizzo del sito e l'autore.

timer 555 - pinout
Figura 1

L'integrato "tuttofare" 555

Il circuito integrato che ho usato in questo semplice schema è uno dei più longevi di tutti i tempi: a seconda della casa produttrice prende il nome di LM555, NE555; in ogni caso esso è considerato principalmente un "timer" (figura 1).
In realtà, questo integrato ha tantissime applicazioni, tra cui, come vedremo in seguito, la possibilità di generare una sequenza di impulsi la cui larghezza risulta facilmente modulabile.
Il circuito che ho scelto di realizzare è, come credo, il più semplice che si possa immaginare, anche se il suo funzionamento è sicuramente valido.
Rivediamo molto brevemente la funzione dei vari pin dell'integrato:
- pin 1: alimentazione negativa (ground)
- pin 2: ingresso trigger che determina la commutazione dell'uscita da uno stato all'altro
- pin 3: piedino di uscita, in grado di fornire fino ad un massimo di 200 mA
- pin 4: serve a resettare l'uscita; se non utilizzato, va collegato a livello H
- pin 5: poiché non lo usiamo, va collegato al ground con un condensatore da 10kpF
- pin 6: commuta l'uscita quando la tensione su tale pin supera i 2/3 della tensione di alimentazione
- pin 7: determina la scarica del condensatore C2 quando l'uscita (pin 3) va a livello L
- pin 8: tensione di alimentazione (da 4,5 a 15 V)

schema di circuito pwm con ic555
Figura 2

L'integrato 555 come modulatore pwm

Il circuito è illustrato in figura 2. Notiamo che è presente il potenziometro Rpot. A seconda della posizione del cursore, la resistenza del potenziometro viene suddivisa in due parti: chiameremo R72 la parte compresa fra il contatto centrale (collegato al pin 7) e il pin 2, e chiameremo R78 la parte opposta, compresa fra il contatto centrale e la resistenza R1.
Osserviamo allora che il condensatore C2, che determina il funzionamento del timer, si carica attraverso le resistenze R78 + R1 e si scarica attraverso la resistenza R72. Il segnale di uscita, di conseguenza, sarà a livello L per un tempo proporzionale al valore di R72, mentre sarà a livello H per un tempo proporzionale al valore (R78 + R1).
In altre parole, ruotando il potenziometro, si varia il rapporto fra il tempo ON ed il tempo OFF, ovvero si varia il duty-cycle del segnale in uscita al pin 3.

Collegando all'uscita (pin 3) un transistor per incrementare la corrente disponibile, sarà possibile controllare la potenza che arriva al motore M, o ad un qualsiasi altro utilizzatore.
Il diodo D1 sopprime eventuali extratensioni causate dal carico applicato.
La tensione di alimentazione del circuito può variare da 5 a circa 12 V, ed è possibile sceglierla in funzione del carico collegato.
Per favorire nel montaggio coloro che ancora non hanno molta esperienza, nella figura che segue è illustrata la disposizione pratica dei componenti; occorre considerare che, per motivi di leggibilità dello schema, la proporzione tra un componente e l'altro non sempre è rispettata.
Se si rispettano i collegamenti indicati, ruotando il potenziometro in senso orario, la velocità del motorino tende ad aumentare.

impulsi di comando e posizione del servo

reading boy
Elenco dei componenti
- circuito integrato LM555 o NE555
- R1: resistenza da 150 Ω
- Rpot: potenziometro lineare da 4,7 kΩ
- R2: resistenza da 4,7 kΩ
- C1: condensatore da 10 kpF
- C1: condensatore da 47 kpF
- D1: diodo tipo 1N4004
- TR1: transistor npn da scegliere in funzione della corrente
richiesta; ad esempio:
BD137 o equivalenti (Ic=1,5A)
BD437 o equivalenti (Ic=4A)








 raffaele ilardo