Raffaele Ilardo


Calcolo di un partitore di tensione

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In molti circuiti elettronici si presenta talvolta la necessità di ottenere una tensione ridotta rispetto a quella di alimentazione, semplicemente usando quello che viene solitamente definito "partitore".
tensione di entrata e di uscita in partitore con due resistori
figura 1
Tale soluzione è valida unicamente se la corrente richiesta è minima, come accade per esempio quando occorre fornire la giusta tensione all'ingresso di un amplificatore operazionale.
Il partitore, che in genere è formato da due resistenze, funziona appunto ripartendo la tensione di ingresso su ciascuna delle due resistenze, in parti proporzionali alle stesse. In figura 1 è illustrato il caso classico: una tensione VIN viene applicata alle due resistenze R1 ed R2, e nel punto intermedio risulta presente una tensione VOUT, ovviamente sempre minore di VIN.
Il calcolo delle tensioni è abbastanza semplice; possiamo per esempio calcolare in primo luogo la corrente che scorre nelle resistenze:
I = VIN / (R1 + R2)
e quindi calcolare VOUT come caduta di tensione ai capi della resistenza R2:
VOUT = I x R2
Nel caso di figura 1 abbiamo per esempio R1 = 2,7 kΩ e R2 = 4,7 kΩ
Se supponiamo di alimentare il partitore con una tensione VIN = 5 V, la corrente sarà I = 5 / (R1+R2) = 5 / 7,4 = 0,6756 A
Ne segue che la tensione di uscita sarà VOUT = 4,7 x 0,6756 = 3,175 V

In pratica la tensione VOUT può essere calcolata semplicemente con la formula:
VOUT = VIN x R2 / (R1 + R2)
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Facendo riferimento alle resistenze di valore comune (quelle della serie commerciale al 5% di tolleranza) può essere piuttosto difficoltoso cercare la giusta combinazione di resistenze per ottenere una determinata tensione di uscita; allo scopo di agevolare tale scelta, vengono mostrate di seguito delle tabelle per tre diversi valori di tensione di entrata, ed esattamente per 5V, 9V e 12 V.
Le tabelle vanno usate come la "tavola delle tabelline" di buona memoria; il valore di R1 è quello che si legge nella linea orizzontale al di sopra della tabella, mentre il valore di R2 si legge nella colonna di sinistra: dalla combinazione delle due resistenze si ricava la tensione di uscita VOUT del partitore.

Un esempio: ci occorre un partitore che, alimentato a 5V, dia in uscita 1,75V
Guardando la tabella che segue (quella per alimentazione 5V) trovo:
- nella riga R2=1,5 il valore 1,79
- nella riga R2=1,8 il valore 1,76
- nella riga R2=2,2 il valore 1,8
Scelgo allora il valore più vicino, 1,76 che corrisponde ad una R1 = 3,3 kΩ e una R2 = 1,8 kΩ e con tali resistenze realizzerò il mio partitore.

Tabelle per il calcolo delle resistenze del partitore

tabella di calcolo per partitore VIN=5V


tabella di calcolo per partitore VIN=9V


tabella di calcolo per partitore VIN=12V



 raffaele ilardo